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lunedì 13 marzo 2017

Recensione: "Ritratto di Dama" di Giorgia Penzo


"In realtà il colpo di fulmine è un ricordo.
Un ricordo non della mente, 
ma del cuore, che ci sussurra:
hai amato quella persona in un altro tempo
in un'altra vita."
da "Ritratto di Dama" di Giorgia Penzo




...oOo...
Ritratto 
di Dama
di Giorgia Penzo
pagine 152 circa
prezzo 13 €
CartaCanta Editore
già disponibile
voto:
★★★★☆
..o.. 


Notte di San Lorenzo. 
Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell’arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. 
Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore. 
A un passo dall’alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto…

Considerazioni.
Non è la prima volta che leggo un'opera della Penzo, che avevo piacevolmente scoperto con i suoi due romanzi precedenti (se volete approfondire andate alla bibliografia dell'autrice, in fondo al post), ma devo confessarvi che di tutti i romanzi che ho letto di quest'autrice, è proprio questo ad avermi colpito maggiormente.

La prima cosa ad avermi davvero intrigato è stata la trama. Sarà stato il fatto che siamo a Parigi (una delle mie città Europee predilette) o sarà il fatto che la storia parli di quadri e di leggende, sta di fatto che mi sono trovata, senza troppo sforzo, nella Ville Lumière, insieme ad un certo Guillaume, studente di storia dell'arte. 
Dovete sapere che Guillaume è un ragazzo normale che, un giorno come tanti, di fronte a Notre Dame vede una ragazza che sembra in attesa di qualcuno o qualcosa, prima di fare speculazioni varie i loro sguardi si incrociano mostrando qualcosa di sconvolgente al giovane studente d'arte...
La giovane donna, infatti, è la notissima Belle Ferronnière, ovvero la donna ritratta da Leonardo da Vinci, che lui conosce benissimo perché l'ha studiata per lungo tempo attraverso i quadri di Da Vinci. Se tutto subito Guillaume non riesce a credere ai suoi occhi, dopo una breve presentazione e un'impacciato interrogatorio in merito alla sua persona, ecco che il giovane capisce di trovarsi proprio davanti alla vera e affascinante Belle, che ora si fa chiamare Elle.

"[...] Il ragazzo sorpreso in flagrante si avvicinò con titubanza, fermandosi di tanto in tanto lungo il tragitto come a voler riflettere sulla familiarità di quei lineamenti. Dimostrava sì e no venticinque anni e i suoi occhi sembravano tinti col verde dell’assenzio. Indossava un paio di jeans, una giacca scura e una camicia azzurra spiegazzata che profumava di bucato appena fatto. Con un gesto nervoso si scombussolò i capelli della stessa tonalità di quelli della fanciulla, la quale ricambiò la sua prudenza con un virginale imbarazzo.[...] " 
 da "Ritratto di Dama" di Giorgia Penzo
Guillaume avrà modo e tempo di conoscere Elle e di innamorarsi perdutamente di lei, fino a quando una confessione di quest'ultima li separerà per lungo tempo ... ma il destino li vuole insieme ed infatti i due saranno destinati ad incontrarsi diversi anni dopo con l'intenzione di non lasciasi mai. Ma sarà davvero possibile per queste due anime profondamente innamorate trovare un posto nel mondo dove poter godere della reciproca compagnia?
"Due anime innamorate si erano smarrite negli abissi del Tempo. Avevano trascorso i secoli a cercarsi e animato centinaia di corpi, senza ricordo l’uno dell’altra, esclusivamente con le reminiscenze del cuore. Erano state mille persone prima di essere Elle e Guillaume. Una aveva sfidato la realtà, l’altro il buonsenso, attraverso le avversità, verso le stelle. Dopo incalcolabili vicissitudini si erano ritrovati, forse riconosciuti, sicuramente amati. Non per la prima volta, ma di nuovo. Così sarebbe stato per sempre, per tutti i cicli della Terra. Perché ci sono spiriti che si amano tanto intensamente da inseguirsi anche quando ogni cosa sembra perduta, o irrealizzabile. Abbattono la logica e calpestano il sovrannaturale con l’inconscio mosso da un unico scopo: ricongiungersi alla propria metà, anche soltanto per la durata di un bacio." 
 da "Ritratto di Dama" di Giorgia Penzo
Devo dire che ho davvero molto, ma molto apprezzato questo romanzo, che mi ha fatto piacere leggere non solo, come vi ho detto prima, per la trama, che ho trovato piacevole e coinvolgente, ma anche per lo stile dell'autrice, che è stata capace di costruire una storia romantica intensa, che ti trascina dentro i suoi meandri e non ti permette di abbandonarla fino alla fine.
Con uno stile semplice, lineare e diretto la Penzo mi ha convinto a credere nella sua storia, anche se oggettivamente (e volutamente) favolistica, perché il suo intento, quello di raccontarci una favola, una storia che porti nella nostra quotidianità un po' di magia, è più che riuscito e non posso che dirmi assolutamente soddisfatta della lettura. 

Anche i personaggi sono interessanti, vividi nella loro caratterizzazione e non posso non dire che innamoratissimi l'uno dell'altra. E devo confessarvi che quel che rimane maggiormente impresso nella mente, una volta finito il romanzo, è proprio l'amore profondo che governa i loro cuori, così appassionato e appassionante da volerne per noi anche un piccolo pezzo. 

"La baciò con l’energia del suo amore indissolubile e di lei si portò via tutto ciò che gli sarebbe servito da ricordo: la saliva dolce, il profumo dei suoi capelli, le lacrime, il sangue. All’improvviso, si rammentò di ciò che aveva consigliato a Pélagie: «Scopri il motivo per cui ti svegli al mattino. Quello su cui rimugini prima di addormentarti la sera. Poi inseguilo, a ogni costo. E smettila di avere paura.» 
da "Ritratto di Dama" di Giorgia Penzo

Vi ho proposto questa lettura perché credo che possa essere una lettura gradevolissima, piena di sorprese (perché anche se la fine della storia può essere intuito, le svolte narrative sono davvero sorprendenti) e in grado di appassionare per via di due protagonisti ben caratterizzati e un'autrice in grado di narrare bene una storia, di farla sua e nostra e soprattutto di immergerla in un'ambientazione vividissima.



Giorgia Penzo
Giorgia Penzo, 29 anni, di Reggio Emilia, è laureata in Giurisprudenza e appassionata di storia, mitologia classica, filosofia, arte. Nel 2013 pubblica una duologia urban fantasy (Red carpet e Asphodel, Editrice GDS) che riscuote grande successo. Si autodefinisce una nerd, nata nel posto sbagliato, nell’epoca sbagliata e laureata nella facoltà sbagliata. 

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